giovedì 26 novembre 2009

Beetlejuice - spiritello porcello

beetlejuiceL'altro giorno alla radio hanno messo un brano che rientra nella colonna sonora di questo film del 1988 e già m'è tornato il sorriso sulla faccia, poi ne hanno anche parlato e ho riso davvero.
Un po' perché è un film della mia giovinezza, un po' perché Tim Burton mi sta simpatico. Perché il film è dark, è fantasmoso, è divertente e intelligente.

Una coppia di giovani coniugi torna, una volta morta, a infestare la vecchia casa. Adam e Barbara (Alec Baldwin e Geena Davies) vedono una famiglia snob e completamente diversa da loro prendere possesso della loro casa e stravolgerla. Cercano in ogni modo di spaventarli, ma nessuno dei tentativi funziona seriamente. Solo la figlia dark e un po' depressa li vede. Così decidono di rivolgersi a Beetlejuice (uno strepitoso Michael Keaton, esagerato ed esasperato) , spirito combinaguai e molto pericoloso. Dopo una serie di scherzi cattivissimi, quel che resta della famigliola se ne va. Rimane solo la ragazzina (la giovane Winona Ryder) a popolare la casa coi vecchi proprietari...

Il film è ben riuscito, divertente commedia anni 80 in cui effetti speciali e trovate ironiche la fanno da padrone. Una buona prova per Tim Burton prima dei due Batman e di Edward mani di forbice... Colorato, irriverente e ormai un classico.

mercoledì 18 novembre 2009

Cavalli Selvaggi - Cormac McCarthy


Cavalli selvaggiQuesto libro l'ho letto dopo aver visto una citazione su un blog amico. Nel frattempo ho scoperto che anche una amica lo stava leggendo, insomma... McCarthy va via come il pane. Un libro interessante, immagini nitide che restano in mente come se si stesse vedendo un film. Dialoghi asciutti, tutto essenziale. Un western moderno con un giovane eroe che insegue i suoi sogni, o i suoi demoni.

Dopo aver tagliato i ponti con la famiglia e la sua terra d'origine, nel 1949 John Grady Cole lascia il Texas con l'amico Rawlins e cavalca con lui fino al Messico. A loro si aggiunge un giovane bizzarro di nome Blevins. Dopo aver attraversato il confine, i tre viaggiano tra i monti messicani finché non sono obbligati a separarsi. John Grady e Rawlins proseguono insieme fino a una fattoria dove lavorano coi cavalli e dove John incontra l'amore. Le strane linee del destino faranno vivere ai ragazzi un'avventura tragica, intensa e al limite.

Cormac McCarthy ha scritto anche "Non è un paese per vecchi", ha uno stile particolare, asciutto, crudo e con un ritmo che riesce a trascinare la mente fino a rievocare il west che noi tutti conosciamo.  Il suo giovane eroe, duro e alla ricerca della sua strada, è uno dei personaggi migliori tra quelli che ho incontrato ultimamente.

sabato 14 novembre 2009

Whatever Lola wants

Film franco-canadese del regista marocchino Nabil Ayouch, del 2007, è stato presentato al Festival del Cinema Africano di Verona nel 2008.
La trama è piuttosto semplice: la newyorkese Lola, 25 anni, con un impiego modesto e non ancora a tempo determinato alle poste, ha un sogno: la danza. Grazie all'amico gay Yussef, scopre Ismahan, star egiziana della danza orientale ed autentica leggenda al Cairo.
Prima per lavoro (gli consegna la posta), poi nel locale dove spesso si esibisce come ballerina, Lola conosce Zack, un altro egiziano in America per studio, e nasce l'amore.
L'idillio dura poco, lui prende coscienza delle differenze culturali tra loro e, finiti gli studi, torna in egitto, dove lo attendono la famiglia ed una fidanzata.
Senza riflettere, Lola, impulsiva e ingenua, decide di raggiungerlo subito al Cairo, ma rimane ben presto delusa dall’atteggiamento di Zack e dall’accoglienza della sua famiglia.
Per trarre comunque qualcosa di buono dalla sua impulsiva decisione, cerca la leggendaria Ismahan, scoprendo che per uno scandalo ormai è ridotta quasi una reclusa nella propria casa, irrigidita dal dolore e rinnegata da quel pubblico che tanto l'aveva amata, e riesce a convincerla a trasmetterle la sua arte, diventando a sua volta una vera star.
Il film è uscito senza tanti clamori, ma è un piccolo gioiello, godibile a vari livelli e da tipologie di pubblico differenti: chi ama l'etnico, chi condivide con Lola l'amore per la danza, chi apprezza che una commedia abbia anche dei risvolti sociali (la condizione della donna e la disparità tra i sessi nel mondo egiziano è trattato senza troppo insistere, senza diventare noioso, ma con brevi tratti chiari ed illuminanti)... ed è soprattutto utile a quelle fanciulle che si innamorano dello straniero bello e affascinante senza minimamente preoccuparsi di ciò che le differenze culturali possono comportare!!!
Perché Zack è bello, educato e rispettoso, un vero gentiluomo... ma in Egitto, le dice chiaramente, le leggi siano differenti per gli uomini e le donne ed un uomo egiziano non è disposto ad attendere che la sua fidanzata si realizzi prima di dargli una casa e dei figli... Il problema è che lui si rende conto presto di quanto grandi siano gli ostacoli culturali tra loro e lascia perdere, mentre lei, innamorata e ingenua, lo segue contro qualsiasi logica e senza neppure rendersi conto che il suo colpo di testa avrebbe potuto finire molto ma molto peggio di quanto raccontato nel film!!!

Autore del post: Fata

lunedì 2 novembre 2009

Blood Ties

BloodTiesEcco un'altra serie che per ora risulta sospesa, a mio parere senza motivo.
Sì, lo so, si tratta di vampiri, per cambiare. Questa volta la storia arriva dalla penna di Tanya Huff, una signora canadese con lunga esperienza di scrittura fantasy, poliziesca e horror. Con qualche premio al suo attivo. C'è l'enigma della stagione, non si sa se è una singola da 22 episodi come risulta dal sito ufficiale, o se le stagioni sono 2, come sostengono ad esempio su Wikipedia. In ogni caso, dopo questi 22 episodi, trasmessi in Italia da AXN, la serie è stata sospesa. Quindi ciccia.

La 29enne Vicki Nelson (Christina Cox), ex poliziotta e detective canadese, assiste a un omicidio in un vicolo. Da quel momento entra in contatto con un mondo in cui fatica a credere, popolato di mostri, demoni e vampiri. Soprattutto un vampiro di quasi 500 anni che adora farle perdere la pazienza e allo stesso tempo prova interesse per lei, Henry Fitzroy (Kyle Schmid), figlio illegittimo di Enrico VIII. Tra loro si inserisce l'ex fidanzato di Vicki, il detective Mike Cellucci (Dylan Neal), biondo e aitante, con cui lei sembra non poter troncare. A fare da completamento al cast c'é anche una segretaria stravagante di nome Coreen, un tipo gotico.

La serie è divertente. Soprattutto i dialoghi tra Vicki e Henry, sempre al liite della provocazione, sono memorabili. (Diciamo che Henry è memorabile e Vicki sarebbe da sopprimere). Non è un telefilm sdolcinato. Piuttosto un misto tra orrore, thriller e commedia sentimentale appena accennata. Non una roba alla Buffy e Angel, per intenderci. Vicki è una dura, Henry disegna fumetti per passione e come finto lavoro (per ingannare il tempo?), Coreen diventa ben presto un topo da biblioteca e Mike arriva sempre al momento sbagliato.
Poi, va beh, so che i vampiri vanno di moda ultimamente... Però non è un telefilm alla moda. Non è trendy, è solo un buon prodotto canadese.